La storia
di Carmnella

La pizzeria Carmnella nasce nel lontano 1892, ossia 130 anni fa, quando mia bisnonna Carmela Sorrentino (Carmnella), aprì una cantina dove serviva cucina napoletana e pizze fritte.
Rimasta vedova si risposò con Pasquale Russo. Dalla loro unione nacque Gennaro e da questi Carmela, mia madre.
Oggi mia figlia porta il nome di mia madre (sua nonna) e della sua operosa e coriacea bisnonna.
Agli inizi del 1900 l’attività fu trasferita nel quartiere delle “case nuove” in zona stazione.
Qui Salvatore Esposito, mio padre, primo pizzaiolo per circa 50 anni dello storico Trianon di Napoli, collaborò inizialmente all’attività familiare e una volta andato in pensione riprese con me al suo fianco.

Fu quella, intorno agli anni ’90, la prima volta che cominciai a collaborare con mio padre, dal quale avevo appreso un’arte antica, ma con il quale non avevo mai lavorato sino ad allora insieme, per sua espressa volontà.
Il mio percorso professionale è iniziato nel doposcuola al Trianon dove andavo ad aiutare Don Ciro e Don Pasquale Leone (i titolari) a servire ai tavoli. Lì da ragazzino di 13-14 anni mi guadagnavo qualche soldino extra e soprattutto cercavo di stare sul banco con mio padre dove l’impresa per anni è stata ardua finchè non ha iniziato a darmi “lezioni”.
Sono convinto che non ci sia stato migliore e, nel contempo, peggiore maestro di mio padre.
Da un lato pignolo come deve essere un maestro e dall’altro duro come è un padre che vuole formare il proprio figlio. Quello che oggi so fare lo devo a lui.

Quello che oggi so fare,
lo devo a mio padre.